martedì 10 dicembre 2019

L'Uno di Monticelli con Daniele e Graziano

Lo scandire del tempo verso la fine dell'anno è inesorabile cosi come le occasioni di cucirsi addosso un pettorale divengono sempre più esigue e dei nostri atleti sono rimasti in pochi quelli che sono ancora pronti ad affrontare sfide cronometriche.
E cosi all'Uno di Monticelli, trail in notturna di 27.5 km e 1200 m+ tra le alture della Franciacorta, corso la sera di sabato scorso, si sono presentati in due, Daniele Scalvini e Graziano Schivalocchi. Il primo, non ancora sazio da una lunghissima stagione podistica, conclude la sua prova con un ottimo tempo, mentre il secondo è costretto al ritiro.
Dei nostri due atleti abbiamo trovato una foto che testimonia pienamente la fatica della loro prova

Per la cronaca la vittoria è andata Filippo Bianchi e Cinzia Bertasa

martedì 5 novembre 2019

Ultima ma non ultima

Il Grand Prix di Corsa in Montagna è arrivato al suo epilogo con la Maratonina delle Frazioni di Manerba del Garda e ora classifiche alla mano possiamo ancora una volta essere orgogliosi dei nostri atleti per la loro partecipazione e per i risultati ottenuti.

Nell'ultima tappa del circuito ad avere la meglio è stato Iacopo Brasi sul forte triatleta Marco Tosi e Michele Bertoletti, tra le donne a primeggiare è stata Silvia Radaelli che ha battuto Nives Carobbio e Monica Vagni, e i nostri? Una dozzina gli atleti che hanno portato i nostri colori sulle sponde benacensi e che si sono tutti distinti nelle proprie categorie, citazione meritevole per la quota rosa con Sabrina Lombardi e Marta Pelizzari. 

E ora veniamo agli allori, nella classifica finale del circuito diviso per categorie di appartenenza ritroviamo Daniele Scalvini bronzo Senior, Daniele Bordiga anche lui sul terzo gradino del podio tra i Senior Master 35 seguito da Cristian Scinica, il campione del mondo Marco Maini vince decisamente la propria classifica Senior Master 45 dove è presente anche Giorgio Zanetti. 

Nella classifica di società sesto posto per la Ssd Bagolino, posizione dalla quale ripartire per scalare il prossimo anno anche questa graduatoria.
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Questa era l'ultima del circuito del Grand Prix ma la stagione, nonostante si inizi ad usare pantaloni e maglie lunghe, non è finita, sono ancora tanti i chilometri che percorreranno le nostre frecce verde nere 




lunedì 28 ottobre 2019

Viridi nigrum: memento audere semper

Facciamo un po' nostro il motto dannunziano perché cosi non poteva che essere così per la domenica appena trascorsa correndo sugli amati luoghi del vate di stanza a Gardone Riviera.
A correre sui 21 chilometri che si snodavano lungo le pendici che degradano sul lago di carta si sono confrontati quasi 140 podisti, ad anticipare tutti il campione nostrano Alessandro Rambaldini che lascia alle spalle il pistard Marco Losio e Marco Zanoni. Tra le donne a primeggiare Nives Carobbio su Aleksova Dayana Nikolaeva e Laura Coloru.

Di osare sempre si sono ricordati ben otto atleti verde neri, Sergio Zanetti, Graziano Schivalocchi, Tiziano Melzani, Ivo Melzani che stavolta ha corso in compagnia, Daniele Scalvini, Diego Schivalocchi ed infine Marco Zanetti e Fabio Dionisi reduci dalla Marcia del Cai del giorno precedente dove hanno conquistato in coppia un glorioso terzo posto.





giovedì 17 ottobre 2019

Sabrina in una giornata da record

Edizione storica per la cronoscalata di Sant'Emiliano che quest'anno registra un nuovo record. Da 34 anni perdurava quello siglato siglato dall'azzurro di corsa in montagna Faustino Bonzi che percorse i 5.5 km e 850 m+ in 33.35, per abbatterlo è arrivato un'altro campione, anche lui si veste da anni di azzurro e risponde al nome di Francesco Puppi, che in 32.42 vince la competizione valtriumplina. Mostruosi i distacchi sugli avversari ma quando arriva un extraterrestre è normale sia cosi, nella gara femminile è Angela Serena a cogliere la vittoria, un po' di Bagolino c'è in entrambi i podi di giornata, Filippo Bianchi e Marisa Pezzarossi entrambi terzi nelle rispettive classifiche di genere.

A colorare di verde nero la classifica c'era la nostra Sabrina Lombardi che conclude la prova in ottava posizione dando prova di grinta e caparbietà.

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lunedì 7 ottobre 2019

Andersen Trail con Luca Fusi

Correre un trail in Liguria è un'esperienza fantastica, questa regione è l'esempio di uno dei migliori connubi che ci siano tra mare e montagna. 
A correre tra i sentieri del levante ligure è stato Luca Fusi, che partecipando all'Andersen Trail di 21 km e 1250 m+, ha voluto assaggiare il sapore del vento salmastro che spira sulle alture di Sestri Levante. Per la cronaca la vittoria nella generale è andata a Francesco Strizoli, mentre tra le donne a primeggiare è stata Elisa Veleskini.
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Tra le tante gare in calendario consiglio a tutti di farne almeno una in Liguria che è ricca di competizioni trail, da piccole esperienze personali suggerisco il Marina Trail, la Maremontana (più montagna che mare) e sopratutto lo Sciacchetrail a dir poco meraviglioso sopratutto nella seconda parte dove si attraversano a fil di mare le Cinque Terre.

martedì 1 ottobre 2019

Maini campione del mondo

Marco Maini sul tetto del mondo, i colori verde nero di Bagolino brillano di sfumature dorate grazie alla medaglia d'oro del nuovo campione del mondo di corsa in montagna. 

Marco sale sul primo gradino del podio nella categoria M45 del mondiale di corsa in montagna che si è disputato nel Salento. 

Per la precisione è un doppio oro in quanto nella classifica a squadre l'Italia si classifica prima nella categoria M45 con Marco, Giuseppe Antonini e Fabio Da Soller!

Un orgoglio per la nostra società avere un atleta di tale livello che quest'anno ci ha regalato titoli e vittorie di assoluto prestigio

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lunedì 23 settembre 2019

Settimana da Giganti

Quella trascorsa da dieci anni a questa parte è per il mondo del trailrunning la settimana dei giganti, si è corsa la decima edizione del Tor des Geants, un vero e proprio viaggio attraverso le alpi valdostane.
Tre le misure sulle quali corrono più o meno veloci i piedi dei partecipanti, il classico Tor che ha non ha visto la partecipazione di atleti verdeneri ma quasi!? Gigi Piralla forte atleta piemontese e buon amico della nostra comunità ha corso ancora una volta da protagonista concludendo in 111 posizione, classifica forse non consona alle sue capacità ma la bronchite che lo ha accompagnato fin dall'inizio ha limitato la sua prestazione, ad assisterlo sul percorso Claudio Lombardi che si è confermato un ottimo "secondo".
Ai nastri di partenza del Tor 130 Dino Melzani che purtroppo ha dovuto gettare la spugna dopo circa dieci ore di gara, sarà per la prossima!
Sulla distanza più corta del Tor 30 invece erano in tre, Cristian Fusi, Fabio Dionisi e Veronica Melzani che già aveva gustato le fatiche del Tor de Geants (percorso da 340 km) in due precedenti occasioni.
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Più vicino a noi si sono corse invece il Dosso di Ce Trail dove ha partecipato Mauro Buccio che ha percorso brillantamene arrivando in sesta posizione i 16 km di questo spettacolare sulle montagna valsabbine, in gara anche Graziano Schivalocchi che controlla a distanza il compagno di squadra.
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A Toscolano Maderno ancora in uno scorcio d'estate si è disputato il trail En Mes ai Ulif, qui a correre per i nostro colori Ivo Melzani
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Infine Sabrina Lombardi e Marco Maini hanno disputato la Vendena Vertical Run in Val Trompia e Marco come al solito è andato a podio, questa volta per lui un terzo posto.
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martedì 10 settembre 2019

Tra mare e montagna

Ripartenza un po' a singhiozzo per i resoconti podistici del nostro gruppo che invece non si ferma mai sia su percorsi marittimi che montani.
Partiamo dalla montagna dove la settimana scorsa è ancora Marco Maini a dare lustro ai nostri colori con un ottimo sesto posto alla Almana Trail dove la vittoria è andata ad Andrea Bottarelli e ad Ana Nanu
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Questa domenica invece è stata la volta della Latemar Mountain Race dove tra acqua, neve e campioni c'erano anche tre moschettieri con la casacca verde nera, Daniele Melzani, Tiziano Melzani e Martino Melzani premiato come atleta più giovane.
La gara è stata vinta da Daniele Felicetti e dalla "solita" Denisa Dragomir
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Come l'acqua scivoliamo verso il mare ed in particolare nella Maremma dove i vacanzieri di turno Daniele Bordiga e Cristian Fusi hanno partecipato alla Cronoscalata del Castellaccio vinta da Alessandro Calzolari ed Elena Genemisi
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giovedì 29 agosto 2019

Agosto di corsa

Non ero in vacanza! Dico sul serio! Ero... rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio! 

Detto ciò citando une delle parti più epiche dei Blues Brothers e pertanto completamente discolpato dalla lunga assenza nei report settimanali ne faccio uno completo per il periodo agostano. 
Sono state molte le competizioni in cui si sono distinti i nostri atleti che vado a riepilogare brevemente.

Freccia dei Piastroi per la classifica clicca qui

Anfo Baremone classicissima della montagna nostrana con Veronica Melzani, Sabrina Lombardi, Cristian Fusi, Fabio Dionisi, Mauro Buccio, Daniele Scalvini, Daniele Bordiga, Diego Schivalocchi e Graziano Schivalocchi. Per la classifica maschile clicca qui, per la femminile qui 
Staffetta Osnà-Cavrìl

Rampagada a Mavignola gara di altissimo livello con Daniele Melzani e Martino Melzani per la classifica qui

Rampeg-up straordinaria vittoria di Marco Maini su Davide Bottarelli, presenti anche Sabrina Lombardi ed Insen Rambaldini, per la classifica clicca qui
Giro dei bragn presenti Yvonne Scalvini, Emanule Scalvini, Alex Scalvini e Giorgio Scalvini (terzo di categoria) per classifica clicca qui

La corsa per la vita del lago d'Idro e del suo fiume Chiese ancora Marco Maini sugli scudi con un ottimo secondo gradino del podio, presente anche Sabrina Lombardi. 

Ledro Running con Mauro Buccio, Daniele Bordiga e Graziano Schivalocchi per la classifica clicca qui

Almana Vertical run di 3,5 km e 1000 m+ ancora Marco Maini a portare gloria ai nostri colori che coglie un super secondo posto dietro al solo Alessandro Rambaldini, per la classifca clicca qui

lunedì 29 luglio 2019

Premana è Premana

Domenica si è corso il Giir di Mont, in questa che è una delle icone dello skyrunning mondiale c'erano anche tre alfieri della podistica Bagolino che ben si sono comportati in questa ventisettesima edizione che purtroppo non ha potuto rispettare il percorso classico di 32 km a causa dei gravi smottamenti dello scorso giugno. Il percorso sforbiciato aveva una lunghezza comunque impegnativa con i suoi 21 km e 2000 m+ e gli atleti in gara sono stati come sempre di altissimo livello, le vittorie sono andate a Gabriele Bacchion e Ruth Croft e scorrendo la top ten non si può far altro che sgranare gli occhi per i nomi presenti.
A portare i  nostri colori in Valsassina sono stati Daniele Melzani, autore di una pregevole prova, Tiziano Melzani oramai costantemente nei primissimi di categoria e Diego Schivalocchi ottimo all'arrivo, anche loro ora, dopo aver assaporato il gusto di correre in un luogo mitico della corsa in montagna, potranno dire Premana è Premana!
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In scena anche la Trans D'Havet che in questo fine settimana è stato luogo di un concentrato di mountain running in ogni salsa dal vertical all'ultra trail passando per la classica corsa in montagna e il trail. Nella ultratrail di 82 km vittorie tricolori di Giovanni Tacchini e Francesca Pretto, nel trail di 42 km i titoli italiani a Fabio Ruga e alla bresciana Barbara Bani, sul terzo gradino del podio assoluto anche il nostro conterraneo Filippo Bianchi. Nella classica corsa in montagna vittoria di Cesare Maestri conoscenza della Bagolino Alpin Run, il "nostro" Rambo coglie una buona quattordicesima posizione. Nella gara junior altra vittoria "di casa" con Luca Merli di Ponte Caffaro tesserato con la Valchiese, nelle gare femminili ancora vittoria targata Brescia grazie a Valentina Belotti che si impone tra le senior, Elisa Pastorelli trionfa nelle juniores. Presente per la Ssd Bagolino Giovanni Paris
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lunedì 22 luglio 2019

Bagolino Alpin Run e Valmalenco UItradistance Trail

Dai monti di Bagolino gli occhi possono spaziare su panorami ampissimi, dai ghiacci dell'Adamello agli Appenini, e da ieri anche un angolo d'Africa si apre sull'orizzonte delle nostre alture. A portare questa nuova prospettiva sono due corridori che rispondono al nome di Simukeka e Kiyaka che, alla decima edizione della Bagolino Alpin Run, anticipano di pochissimo Rambaldini, colui che da anni è un autentico cannibale della corsa in montagna. Se il podio è di altissimo livello, non lo è da meno il resto della top ten che è composta da atleti quali i gemelli Cassol, i fratelli Bottarelli, Danesi, Badini e soprattutto Marco Maini che strappa un superlativo ottavo posto. 
Gara femminile con l'ennesimo trionfo di Nanu che stavolta ha lasciato alle sue spalle Carobbio  e Bonora.
Numerosa la pattuglia di casa che mette in campo 26 atleti, tra di essi da sottolineare nuovamente l'ottima prestazione di Luca Morandi che ottiene il primo posto di categoria, a podio nelle rispettive categorie anche Daniele Bordiga ed Elena Fusi.
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Se ben si è comportato Marco Maini alla Bagolino Alpin Run, l'altro top runner della nostra compagine, Dino Melzani, è stato uno dei protagonisti della Valmalenco Ultradistance Trail di 90 km e 6000 m+. Nella competizione valtellinese, dominata da Franco Collé, il nostro portacolori ha a lungo lottato per il podio ottenendo infine un ottimo quarto posto dopo quasi 14 ore di corsa, insomma tanta roba. La gara in rosa è stata vinta da Giuditta Turrini.
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giovedì 18 luglio 2019

Sotto il Re delle Alpi e tra i graniti dell'Adamello

Lo scorso fine settimana, in occasione del Gran Trail di Courmayeur, al cospetto di sua maestà, il Monte Bianco, si sono presentati in 1000, tra queste donzelle e paggi c'erano anche tre dei nostri.
La manifestazione prevedeva la possibilità di correre su tre distanze, la 30 km 2000 m+, la 55 km 3800 m+ e infine la 105 km 6600 m+ ed è su queste due ultime che si sono misurati i nostri atleti. Per la precisione la distanza intermedia è stata affrontata in coppia da Elena Fusi e Veronica Melzani mentre nella più lunga è stato Maurizio Scalvini l'eroe di giornata e si può ben dirlo, in fatti quest'ultima è stata estremamente selettiva, dei 300 partenti solo 200 sono giunti al traguardo.
Le gare sono state vinte, in ordine crescente di chilometri, da Davide Cheraz e Francesca Boselli nella 30 km da Stefano Rinaldi e Melanie Rousset nella 55 km e infine da Andrea Macchi e Lisa Borzani nella 105 km.
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Sabato c'è stata anche il granitico Trofeo Ravasio, nella durissima e bellissima gara sull'Alta Via dell'Adamello c'erano anche tre bagossi, non appartenenti alla Ssd Bagolino ma che meritano la nostra citazione. La coppia femminile Irene Gagliardi e Sara Scalvini ha tentato la prova di un giorno ma è stata purtroppo respinta al cancelletto posto a metà gara. Tra le coppie di un giorno presente la squadra del nostro Simone Asciana, che con Jordan Campidelli, conclude al quarto posto. Quest'anno tutte camune le firme nell'albo d'oro, nella gara a coppie di un giorno a primeggiare sono Franco Bani e Matteo Giorgi, mentre nel singolo Giuseppe Pedretti la spunta sul mitico Rinaldo Gatta, tra le donne bissa il successo la bravissima Katia Lucchini!


lunedì 8 luglio 2019

Tre Campanili e Maratona del Cielo

Tredicesima edizione per la Tre Campanili di Vestone i cui 800 atleti si sono misurati su un percorso ad anello di 21 km e 1000 m+ che da Vestone portava tra salite e discese nei comuni delle Pertiche per poi ritornare al punto di partenza. Gara per nulla banale e resa dura dal caldo estivo, sempre alto il livello dei concorrenti che vedono ancora una volta il dominio africano grazie alle vittorie di Kemboi Jonah Kiplagat e Clementine Mukandanga che tra le donne che anticipa Nikolina Šustić campionessa di assoluto livello delle ultradistanze. Ai piedi del podio maschile il campionissimo di casa Alessandro Rambaldini che, nonostante un percorso che facilità gli atleti di colore, arriva a soli 45 secondi dal terzo gradino. Ottimo anche Marco Zanoni sesto ma il grande risultato è anche di Marco Maini che arriva nella top ten di giornata ed è primo di categoria, per la Ssd ancora un ennesimo risultato grazie a questo atleta di valore assoluto. 
Applausi anche per gli altri scudieri verde neri, Daniele Bordiga e Daniele Scalvini sfiorano per poco il muro delle due ore, per Cristian Scinica ancora un'ottima prestazione seguito a breve distanza da Graziano Schivalocchi, Mario Asciana e Diego Schivalocchi concludono a pochi secondi di distanza, sempre bravo Giorgio Zanetti come anche Marco Zanetti, Fabio Dionisi resta sotto le tre ore dando ancora una volta prova di carattere. Infine, presente anche Cristian Fusi che non volendo dare soddisfazione ai cronometristi che lo attendevano trepidanti al traguardo ha deciso di accelerare sotto lo striscione di arrivo non dando inizialmente il tempo al chip di registrarlo, la notizia della sua presenza in zona di arrivo è arrivata 24 ore dopo con conseguente reinserimento in classifica .... mah
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Domenica si è corsa a Corteno Golgi la 24a edizione della Maratona Del Cielo Trofeo 4 luglio. Nel mondo dello skyrunning ci sono poche gare a livello internazionale che rientrano nel mito, tra queste  ci sono il Trofeo 4 luglio, il Kima, la Zegama Aizkorri e il Giir Di Mont e partecipare ad una di esse è come sostenere una tesi di laurea della corsa in montagna. Il percorso nei primi 18 km ha un dislivello positivo di 1800 m+, giunti sul tetto della gara, a Cima Sellero a quota 2744, iniziano 12 km e 1000 m+ su cresta che tra saliscendi e numerosi tratti tecnici mettono a dura prova gambe e testa, gli ultimi 10 km sono una discesa abbastanza semplice ma dipende anche da quante forze siano rimaste. Il record di 4.08.24 di Mario Poletti ha resistito ancora nonostante la grandissima prestazione di Daniel Antonioli che lo avvicina di 3 minuti. Tra le donne domina ancora la rumena Denisa Dragomir al quarto sigillo consecutivo. Duecento gli atleti giunti al traguardo, la partecipazione è purtroppo scarsa, probabilmente il motivo sta nel fatto che molti rinunciano a prendervi parte di fronte ad un percorso nettamente avverso rispetto ad altre manifestazioni molto più "facili" (senza nulla voler togliere alla bellezza di quest'altre). Tra i duecento era presente anche Giovanni Paris che porta a casa un buonissimo venticinquesimo posto nella classifica assoluta e sale sul secondo gradino del podio di categoria. Compagni d'avventura: Marco Pelizzari che in giornata "ni" ha avuto una decisa crisi nella discesa finale dove lo ha raggiunto Luca Fusi, autore di una gara regolare e di ottimo livello. Da incorniciare l'arrivo di coppia sinonimo di amicizia e spirito di squadra.
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lunedì 1 luglio 2019

Bis di primi tra Bruffione e Vallio

Bis di primi per Marco Maini in questo torrido fine settimana di giugno, dapprima conquista la classifica di categoria nella Crono Bruffione e successivamente in occasione della Vai' Canyon Race porta un altro alloro alla società laureandosi campione provinciale di corsa in montagna 

Sabato sui monti di casa si è disputata la Crono Bruffione organizzata dal Caffaro Team, competizione che dalla piana del Gaver portava fin su al Bivacco Bruffione in 7.40 km e 640 m+, la manifestazione dedicata a ciclisti e podisti ha visto la vittoria assoluta di Alessandro Rambaldini che in 36.58 con i soli piedi ha di poco distanziato il primo ruotodotato Stefano Ligasacchi. Mano ai numeri di questa seconda edizione troviamo ben 65 podisti, 34 ciclisti e 12 ebiker, di assoluto prestigio i nomi dei partecipanti, basta guardare la top five dei runners per rendersene conto, nell'ordine Alessandro Rambaldini, Marcon Zanoni e Filippo Bianchi che di poco anticipa Marco Maini, che si classifica primo di categoria, e Igor Targhettini. Tra i ciclisti spicca il nome di Stefano Ligasacchi su Raffaello Bonusi e Fabio Valerio.
Talmente tanti i nostri portacolori che lascio all'ordine di arrivo la consultazione di chi era presente ma un piccola citazione va a due giovanissimi atleti, Nicola Scalvini e Matteo Bazzani, che sono si portacolori della Società Atletica Valchiese ma sono anche un grosso orgoglio per noi. 
Un plauso per l'ottima riuscita di questa nuova manifestazione al Caffaro Team, ai Volontari ed al Cai di Bagolino. Per le classifiche clicca qui.

P.S. come sempre, quando si corre in casa, se la gara può essere dura il dopo è da paura!

Domenica è stata la volta della Vai' Canyon Race, campionato individuale di corsa in montagna. Il podio è quasi un copia incolla del giorno prima, Alessandro Rambaldini e Marco Zanoni sui primi due gradini, il terzo è occupato dal ragazzo terribile Davide Bottarelli. Marco Maini stavolta arretra di una posizione ma è un ottimo quinto assoluto, ci sono vini che con il tempo vanno in aceto ma non è sicuramente il suo caso. Il podio femminile è composto da Ana Nanu, Monica Seraghiti ed Elisa Stefani. 
Anche qui numeri in doppia cifra per la Ssd Bagolino che si presenta con 14 atleti, tra di essi spicca anche il nome di Luca Morandi che si classifica quinto di categoria. 
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lunedì 17 giugno 2019

Bronzo italiano a Bagolino

Pompegnino di Vobarno questa domenica è stato teatro di un grande evento per il podismo nazionale, in scena c'erano i Campionati Italiani Master di Corsa in Montagna, e tra i protagonisti un attore bagosso. Marco Maini ha conquistato la medaglia di bronzo di categoria nel campionato tricolore dando lustro ai colori verdeneri della nostra compagine, ad anticiparlo sul podio "solo" due campioni del calibro di Danilo Bosio e Giuseppe Antonini.
Numerosi i nostri portacolori per un totale di 14 atleti che sotto un caldo torrido hanno concluso ottimamente le loro prestazioni.
Nella classifica generale le prime posizioni sono del già azzurro Fabio Ruga seguito da Davide Danesi e Stefano Sansi, tra le donne la palma della vittoria va a Stefania Cotti Cottini che anticipa Ana Nanu e Isabella Morlini.
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martedì 11 giugno 2019

Ledro Skyrace

Ci sono gare, gare belle e gare stupende, in quest'ultima categoria rientra la Ledro Skyrace, che a discapito della quota non elevatissima presenta tutte le caratteristiche delle classiche skyrace grazie a panorami mozzafiato, corse a fil di cresta, discese verticali e tecniche e sempre con il motore fuori giri.
Partenza pianeggiante lungo le sponde del lago che si abbandona dopo un paio di km, il seguito è un concentrato di rapidi pendii tra boschi e pascoli, il lago è di nuovo visibile dopo poco meno di 8 km ma 1500 metri più in alto. Lo specchio d'acqua accompagna per lunghi tratti la vista dei corridori quando gli occhi non sono troppo concentrati sul terreno alla ricerca del migliore appoggio. Dopo un susseguirsi di saliscendi più o meno ripidi arriva la discesa finale, autentico vertical invertito, che in soli 5 km riporta i concorrenti 1200 metri più in basso al traguardo del percorso che in totale si snoda per 19 km e 1600 m+. 
A passare sotto lo striscione di arrivo ci sono anche diverse divise verdenere, Daniele Melzani evidentemente soddisfatto del personal best sul percorso, Tiziano Melzani che arriva terzo di categoria negli Over 55, Daniele Scalvini che ancora una volta affronta senza timore un percorso durissimo e centra il suo obbiettivo cronometrico, Giorgio Scalvini anche lui nella top five di categoria e Massimo Stagnoli sempre umile ma che corre alla grande.
Altissimo il livello dei top runner con Nadir Maguet che comanda la classifica, a seguire il keniano Kiyaka e Antonioli, al femminile ad avere la supremazia è stata Francesca Rusconi che anticipa Felderer e Rota. Da segnalare l'ottima prestazione del conterraneo Filippo Bianchi che arriva nella top ten.
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Sabato si sono disputati i Campionati Mondiali di Trailrunning a Miranda do Corvo (Portogallo), a vestire nuovamente la maglia azzurra "il nostro" Alessandro Rambaldini, purtroppo incappa in una giornata no e non riesce ad esprimere il suo immenso potenziale, si classifica comunque 24o, il primo degli italiani è Francesco Puppi che manca per 10 secondi il podio, la vittoria assoluta è di Jonathan Albon. Il mondiale in rosa è dominato da Blandine Lhirondel, migliore italiana Silvia Rampazzo 6a.
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lunedì 3 giugno 2019

Tra trail e strada in Trentino

La Ssd Bagolino sabato si è messa sulle tracce dell'orso alla CUET 2019, mammiferi pelosi a quattro zampe non se ne sono visti molti ma di bipedi in calzoncini erano più di 200 divisi tra il percorso da 60 km e 5000 m+ e 28 km e 2400 m+.
Alla partenza di quest'ultima presenti anche i nostri che si sono misurati su un tracciato spettacolare e durissimo, nei primi 13 km si sono raggiunti 1900 metri di dislivello positivo inframezzati da 600 metri di dislivello negativo! Durissima anche la discesa, inizialmente presentava un lunghissimo tratto di neve con parecchi buchi e nella parte intermedia era un vertical con il naso puntato all'ingù (2.5 km con 700 metri di dislivello negativo), un calvario per chi ha le gambe stanche discese simili sono peggio di una ripida salita (NdR). Percorso curatissimo e perfetto grazie al grande lavoro degli organizzatori.
Superlativo Daniele Scalvini che ancora una volta stupisce con un ottimo crono su una distanza mai provata (oltretutto con questi dislivelli), ottima Elena Fusi che inizia a ben destreggiarsi anche sulle lunghe distanze, coniugale la prestazione per Marta Pelizzari (seconda partecipazione in assoluto ad una gara) e Luca Bazzani, che riesce a tenere a malapena il passo della consorte, Fabio Dionisi arriva stanco ma soddisfatto accompagnato dall'angelo custode di giornata Maurizio Scalvini "in incognita".  C'è chi era presente ai nastri di partenza ma non a quelli di arrivo .... Veronica Melzani stavolta ha mollato il colpo (il corpo NdR), insomma con parole chiare e semplici come ben ci ha insegnato qualcuno "è andata in merda"
Per la cronaca la 60 km è stata vinta da Luca Carrara e Annemarie Gross, la 28 km da Andrea Debiasi e Erica Leonardelli.
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La domenica si è corsa sulle rive del Lago d'Idro, sponda Trentino con sconfinamento nella nostra provincia,  il Memorial Marco Dindo organizzato dalla Atletica Valchiese, quattro gli atleti bagossi presenti, Sergio Zanetti, Marco Zanetti, Giorgio Scalvini e Marco Maini che come sempre non vuol far passare inosservata la sua prestazione salendo sul terzo gradino del podio di categoria, presente anche il baby Jacopo Melzani! La gara maschile è stata vinta da Alberto Vender.
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lunedì 27 maggio 2019

Verdeneri in azione e grandi bresciani d'esportazione (o quasi)

Altro fine settimana di ottimi risultati per i colori verdeneri e non solo. Si comincia con il duo Sergio Zanetti e Daniele Scalvini che hanno corso la vertical in notturna MaddaDeLena il cui percorso di 5 km e 670 m+ portava da Sant'Eufemia alla cima della Maddalena. La manifestazione a carattere non competitivo è stata comunque un ottima prova per testare le proprie gambe e qualche birra ma per quelle sappiamo già di avere atleti forti!
La domenica si è svolto il Giro del Monte Zovo dove la Ssd Bagolino ha schierato uno squadrone per numeri e qualità. Marco Zanoni fa sua questa 15a edizione seguito da Davide Danesi e Davide Bottarelli, pochi passi dal podio Marco Maini che si classifica quinto. Nella gara femminile successo di Ana Nanu che precede Arianna Facchi e Chiara Doninelli. 
Nella top ten maschile anche Danile Melzani che quest'anno sembra in forte crescita, Luca Morandi mostra nuovamente tutto il suo talento conquistando l'ennesimo podio e questa volta con il gradino più alto. Ottimi anche tutti gli altri piazzamenti.
Da sottolineare oltretutto la classifica a squadre che vede primeggiare la nostra compagine insieme ai vicini di casa della Atletica Valchiese.
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Nella giornata di domenica si è svolta anche la Baobab Running Cup a Odolo che ha visto la partecipazione del nostro atleta Ivo Melzani. Al momento non abbiamo a disposizione i risultati.

E ora ai grandi numeri, grandi in quanto 100 km sono veramente tanti se poi vengono percorsi in occasione della mitica Passatore che da Firenze porta a Faenza attraverso gli Appenini e toh pure qua un bagosso, Mario Asciana ha voluto stavolta provare il bitume vero e proprio e purtroppo al 30o chilometro ha dovuto alzare bandiera bianca. Il vincitore invece è un bresciano e risponde al nome di Marco Menegardi che vince in 7.12.47 facendo saltare completamente il banco, strabiliante la prima donna, difatti Nikolina Sustic giunge sesta assoluta in 7.31.03.
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Sabato in Repubblica Ceca si sono svolti anche il Campionati Europei di Corsa in Montagna Master, su questi è giusto citare l'argento di categoria dell'idrense Cristian Badini che conquista anche il bronzo a squadre. 
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lunedì 20 maggio 2019

La Ssd con il gotha della corsa in montagna

Nel cuore della Vallesabbia questo fine settimana si è presentato il gotha della corsa in montagna, difatti a Casto si sono svolti i Campionati Italiani di corsa in montagna per le specialità Vertical e Lunghe Distanze che erano aperti anche ad atleti stranieri.
Nel vertical femminile dominio assoluto di Andrea Mayr, in pratica la migliore atleta mondiale della corsa in montagna (6 campionati del mondo, 4 campionati d'europa, 4 coppe del mondo, record mondiale del km verticale senza bastoncini in 35.40) che ha coperto i 1000 metri di dislivello in 38.39 infliggendo un distacco di ben 4 minuti a Pimitive Nyriora, al terzo posto Valentina Belotti che conquista il titolo italiano di specialità. Nel categoria maschile il migliore è stato Davide Magnini anche lui autore di un prestazione eccezionale che lo porta ad abbassare il record della manifestazione portandolo a 35.17, sul secondo gradino Elhousine Elazzoui che precede Hannes Perkmann.
Tra i 192 atleti 6 vestivano la divisa neroverde della Ssd Bagolino: il migliore dei nostri è stato Daniele Melzani, seguito dal Giorgio Scalvini, Sergio Zanetti, Davide Melzani e Graziano Salvadori. Citazione particolare per Marta Pelizzari, alla quale da un paio di mesi è venuto il pallino della corsa e ha deciso di indossare per la prima volta un pettorale proprio in una di quelle gara da far tremare le gambe.
Il giorno seguente è stata la volta del Trofeo Nasego oramai una classica della podismo su sterrato, anche qui non potevano mancare i top runners mondiali, vittoria dello scozzese Andrew Douglas che stabilisce il nuovo record della manifestazione in 1.35.37 distanziando di un minuto Sylvian Cachard a sua volta seguito da Robert Surum, primo italiano Martin Dematteis che conquista il titolo nazionale, strepitoso ottavo Alberto Vender della Atletica Valchiese e ottimo decimo Alessandro Rambaldini sulla strada della preparazione verso i mondiali. Gara femminile dal sapore africano con vittoria di Lucy Wambui Murigi, anch'essa con il nuovo record del percorso in 1.52.23, podio completato da Sara McCormack ed Erica Ghelfi che si laurea campionessa italiana di lunghe distanze. Ottime le prestazioni dei nostri portacolori con Daniele Scalvini, Graziano Schivalocchi, Massimo Stagnoli, Cristian Scinica, Marco Zanetti e Giorgio Zanetti e non poteva mancare ovviamente la quota rosa con Elena Fusi.
Oltre alla semplice cronaca vorrei esprime un'opinione personale in merito alla partecipazione a questo tipo di manifestazioni: sono ampiamente soddisfatto che i miei compagni di squadra abbiano voglia e, perché no, il coraggio di mettersi a confronto con i migliori al mondo pur sapendo di prendere distacchi elevati ma con l'appagamento di dire io ci sono e pur avendo la certezza che stavolta Davide non riuscirà ad avere la meglio su Golia.
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Non solo Nasego nel weekend passato ma anche la Garda Trentino Trail che si è svolta sui monti dell'alto Garda e che ha visto la partecipazione dei "poteri forti" del gruppo podistico bagosso. Tre erano i percorsi disegnati per la manifestazione trentina, il lungo di 60 km vinto da Enzo Romeri e Simona Gambaro, il medio di 42 km vinto in coppia da Cristian Modena e Francesco Trenti mentre nelle donne ad imporsi è stata Francesca Pretto ed infine quello da 30 km dominato da Robbie Britton e Martina Valmassoi. E i poteri forti? Veronica Melzani e Fabio Dionisi hanno dato fondo alle loro energie sui 30 km concludendo un'altra belle esperienza scorrazzando di corsa sui monti. Citiamo anche la bagossa Sara Scalvini (atleta libera) che ha corso anche lei sulla distanza media.
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Anche in questo fine settimana non poteva mancare una gara ultra e ovviamente è uno dei soliti noti ad averla completata: Maurizio Scalvini difatti ha coperto tutti i 73 km delle Porte di Pietra sul percorso che si snoda al confine tra Liguria e Piemonte. Le condizioni del terreno e atmosferiche hanno reso durissimo lo svolgimento della gara per tutti gli atleti, il commento del nostro alfiere ne è una perfetta sintesi: "fango dall'inizio alla fine, e poi il freddo in quota con forte vento, acqua non tantissima, corso pochissimo, non si stava in piedi, tre voli in discesa, chi non aveva le racchette cercava dei bastoni, visto poco del paesaggio per la nebbia" detto questo direi nulla da aggiungere tranne che la foto al traguardo. Vittoria di Fulvio Dapit e Daniela Bonnet.
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