lunedì 8 luglio 2019

Tre Campanili e Maratona del Cielo

Tredicesima edizione per la Tre Campanili di Vestone i cui 800 atleti si sono misurati su un percorso ad anello di 21 km e 1000 m+ che da Vestone portava tra salite e discese nei comuni delle Pertiche per poi ritornare al punto di partenza. Gara per nulla banale e resa dura dal caldo estivo, sempre alto il livello dei concorrenti che vedono ancora una volta il dominio africano grazie alle vittorie di Kemboi Jonah Kiplagat e Clementine Mukandanga che tra le donne che anticipa Nikolina Šustić campionessa di assoluto livello delle ultradistanze. Ai piedi del podio maschile il campionissimo di casa Alessandro Rambaldini che, nonostante un percorso che facilità gli atleti di colore, arriva a soli 45 secondi dal terzo gradino. Ottimo anche Marco Zanoni sesto ma il grande risultato è anche di Marco Maini che arriva nella top ten di giornata ed è primo di categoria, per la Ssd ancora un ennesimo risultato grazie a questo atleta di valore assoluto. 
Applausi anche per gli altri scudieri verde neri, Daniele Bordiga e Daniele Scalvini sfiorano per poco il muro delle due ore, per Cristian Scinica ancora un'ottima prestazione seguito a breve distanza da Graziano Schivalocchi, Mario Asciana e Diego Schivalocchi concludono a pochi secondi di distanza, sempre bravo Giorgio Zanetti come anche Marco Zanetti, Fabio Dionisi resta sotto le tre ore dando ancora una volta prova di carattere. Infine, presente anche Cristian Fusi che non volendo dare soddisfazione ai cronometristi che lo attendevano trepidanti al traguardo ha deciso di accelerare sotto lo striscione di arrivo non dando inizialmente il tempo al chip di registrarlo, la notizia della sua presenza in zona di arrivo è arrivata 24 ore dopo con conseguente reinserimento in classifica .... mah
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Domenica si è corsa a Corteno Golgi la 24a edizione della Maratona Del Cielo Trofeo 4 luglio. Nel mondo dello skyrunning ci sono poche gare a livello internazionale che rientrano nel mito, tra queste  ci sono il Trofeo 4 luglio, il Kima, la Zegama Aizkorri e il Giir Di Mont e partecipare ad una di esse è come sostenere una tesi di laurea della corsa in montagna. Il percorso nei primi 18 km ha un dislivello positivo di 1800 m+, giunti sul tetto della gara, a Cima Sellero a quota 2744, iniziano 12 km e 1000 m+ su cresta che tra saliscendi e numerosi tratti tecnici mettono a dura prova gambe e testa, gli ultimi 10 km sono una discesa abbastanza semplice ma dipende anche da quante forze siano rimaste. Il record di 4.08.24 di Mario Poletti ha resistito ancora nonostante la grandissima prestazione di Daniel Antonioli che lo avvicina di 3 minuti. Tra le donne domina ancora la rumena Denisa Dragomir al quarto sigillo consecutivo. Duecento gli atleti giunti al traguardo, la partecipazione è purtroppo scarsa, probabilmente il motivo sta nel fatto che molti rinunciano a prendervi parte di fronte ad un percorso nettamente avverso rispetto ad altre manifestazioni molto più "facili" (senza nulla voler togliere alla bellezza di quest'altre). Tra i duecento era presente anche Giovanni Paris che porta a casa un buonissimo venticinquesimo posto nella classifica assoluta e sale sul secondo gradino del podio di categoria. Compagni d'avventura: Marco Pelizzari che in giornata "ni" ha avuto una decisa crisi nella discesa finale dove lo ha raggiunto Luca Fusi, autore di una gara regolare e di ottimo livello. Da incorniciare l'arrivo di coppia sinonimo di amicizia e spirito di squadra.
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