lunedì 17 giugno 2019

Bronzo italiano a Bagolino

Pompegnino di Vobarno questa domenica è stato teatro di un grande evento per il podismo nazionale, in scena c'erano i Campionati Italiani Master di Corsa in Montagna, e tra i protagonisti un attore bagosso. Marco Maini ha conquistato la medaglia di bronzo di categoria nel campionato tricolore dando lustro ai colori verdeneri della nostra compagine, ad anticiparlo sul podio "solo" due campioni del calibro di Danilo Bosio e Giuseppe Antonini.
Numerosi i nostri portacolori per un totale di 14 atleti che sotto un caldo torrido hanno concluso ottimamente le loro prestazioni.
Nella classifica generale le prime posizioni sono del già azzurro Fabio Ruga seguito da Davide Danesi e Stefano Sansi, tra le donne la palma della vittoria va a Stefania Cotti Cottini che anticipa Ana Nanu e Isabella Morlini.
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martedì 11 giugno 2019

Ledro Skyrace

Ci sono gare, gare belle e gare stupende, in quest'ultima categoria rientra la Ledro Skyrace, che a discapito della quota non elevatissima presenta tutte le caratteristiche delle classiche skyrace grazie a panorami mozzafiato, corse a fil di cresta, discese verticali e tecniche e sempre con il motore fuori giri.
Partenza pianeggiante lungo le sponde del lago che si abbandona dopo un paio di km, il seguito è un concentrato di rapidi pendii tra boschi e pascoli, il lago è di nuovo visibile dopo poco meno di 8 km ma 1500 metri più in alto. Lo specchio d'acqua accompagna per lunghi tratti la vista dei corridori quando gli occhi non sono troppo concentrati sul terreno alla ricerca del migliore appoggio. Dopo un susseguirsi di saliscendi più o meno ripidi arriva la discesa finale, autentico vertical invertito, che in soli 5 km riporta i concorrenti 1200 metri più in basso al traguardo del percorso che in totale si snoda per 19 km e 1600 m+. 
A passare sotto lo striscione di arrivo ci sono anche diverse divise verdenere, Daniele Melzani evidentemente soddisfatto del personal best sul percorso, Tiziano Melzani che arriva terzo di categoria negli Over 55, Daniele Scalvini che ancora una volta affronta senza timore un percorso durissimo e centra il suo obbiettivo cronometrico, Giorgio Scalvini anche lui nella top five di categoria e Massimo Stagnoli sempre umile ma che corre alla grande.
Altissimo il livello dei top runner con Nadir Maguet che comanda la classifica, a seguire il keniano Kiyaka e Antonioli, al femminile ad avere la supremazia è stata Francesca Rusconi che anticipa Felderer e Rota. Da segnalare l'ottima prestazione del conterraneo Filippo Bianchi che arriva nella top ten.
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Sabato si sono disputati i Campionati Mondiali di Trailrunning a Miranda do Corvo (Portogallo), a vestire nuovamente la maglia azzurra "il nostro" Alessandro Rambaldini, purtroppo incappa in una giornata no e non riesce ad esprimere il suo immenso potenziale, si classifica comunque 24o, il primo degli italiani è Francesco Puppi che manca per 10 secondi il podio, la vittoria assoluta è di Jonathan Albon. Il mondiale in rosa è dominato da Blandine Lhirondel, migliore italiana Silvia Rampazzo 6a.
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lunedì 3 giugno 2019

Tra trail e strada in Trentino

La Ssd Bagolino sabato si è messa sulle tracce dell'orso alla CUET 2019, mammiferi pelosi a quattro zampe non se ne sono visti molti ma di bipedi in calzoncini erano più di 200 divisi tra il percorso da 60 km e 5000 m+ e 28 km e 2400 m+.
Alla partenza di quest'ultima presenti anche i nostri che si sono misurati su un tracciato spettacolare e durissimo, nei primi 13 km si sono raggiunti 1900 metri di dislivello positivo inframezzati da 600 metri di dislivello negativo! Durissima anche la discesa, inizialmente presentava un lunghissimo tratto di neve con parecchi buchi e nella parte intermedia era un vertical con il naso puntato all'ingù (2.5 km con 700 metri di dislivello negativo), un calvario per chi ha le gambe stanche discese simili sono peggio di una ripida salita (NdR). Percorso curatissimo e perfetto grazie al grande lavoro degli organizzatori.
Superlativo Daniele Scalvini che ancora una volta stupisce con un ottimo crono su una distanza mai provata (oltretutto con questi dislivelli), ottima Elena Fusi che inizia a ben destreggiarsi anche sulle lunghe distanze, coniugale la prestazione per Marta Pelizzari (seconda partecipazione in assoluto ad una gara) e Luca Bazzani, che riesce a tenere a malapena il passo della consorte, Fabio Dionisi arriva stanco ma soddisfatto accompagnato dall'angelo custode di giornata Maurizio Scalvini "in incognita".  C'è chi era presente ai nastri di partenza ma non a quelli di arrivo .... Veronica Melzani stavolta ha mollato il colpo (il corpo NdR), insomma con parole chiare e semplici come ben ci ha insegnato qualcuno "è andata in merda"
Per la cronaca la 60 km è stata vinta da Luca Carrara e Annemarie Gross, la 28 km da Andrea Debiasi e Erica Leonardelli.
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La domenica si è corsa sulle rive del Lago d'Idro, sponda Trentino con sconfinamento nella nostra provincia,  il Memorial Marco Dindo organizzato dalla Atletica Valchiese, quattro gli atleti bagossi presenti, Sergio Zanetti, Marco Zanetti, Giorgio Scalvini e Marco Maini che come sempre non vuol far passare inosservata la sua prestazione salendo sul terzo gradino del podio di categoria, presente anche il baby Jacopo Melzani! La gara maschile è stata vinta da Alberto Vender.
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lunedì 27 maggio 2019

Verdeneri in azione e grandi bresciani d'esportazione (o quasi)

Altro fine settimana di ottimi risultati per i colori verdeneri e non solo. Si comincia con il duo Sergio Zanetti e Daniele Scalvini che hanno corso la vertical in notturna MaddaDeLena il cui percorso di 5 km e 670 m+ portava da Sant'Eufemia alla cima della Maddalena. La manifestazione a carattere non competitivo è stata comunque un ottima prova per testare le proprie gambe e qualche birra ma per quelle sappiamo già di avere atleti forti!
La domenica si è svolto il Giro del Monte Zovo dove la Ssd Bagolino ha schierato uno squadrone per numeri e qualità. Marco Zanoni fa sua questa 15a edizione seguito da Davide Danesi e Davide Bottarelli, pochi passi dal podio Marco Maini che si classifica quinto. Nella gara femminile successo di Ana Nanu che precede Arianna Facchi e Chiara Doninelli. 
Nella top ten maschile anche Danile Melzani che quest'anno sembra in forte crescita, Luca Morandi mostra nuovamente tutto il suo talento conquistando l'ennesimo podio e questa volta con il gradino più alto. Ottimi anche tutti gli altri piazzamenti.
Da sottolineare oltretutto la classifica a squadre che vede primeggiare la nostra compagine insieme ai vicini di casa della Atletica Valchiese.
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Nella giornata di domenica si è svolta anche la Baobab Running Cup a Odolo che ha visto la partecipazione del nostro atleta Ivo Melzani. Al momento non abbiamo a disposizione i risultati.

E ora ai grandi numeri, grandi in quanto 100 km sono veramente tanti se poi vengono percorsi in occasione della mitica Passatore che da Firenze porta a Faenza attraverso gli Appenini e toh pure qua un bagosso, Mario Asciana ha voluto stavolta provare il bitume vero e proprio e purtroppo al 30o chilometro ha dovuto alzare bandiera bianca. Il vincitore invece è un bresciano e risponde al nome di Marco Menegardi che vince in 7.12.47 facendo saltare completamente il banco, strabiliante la prima donna, difatti Nikolina Sustic giunge sesta assoluta in 7.31.03.
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Sabato in Repubblica Ceca si sono svolti anche il Campionati Europei di Corsa in Montagna Master, su questi è giusto citare l'argento di categoria dell'idrense Cristian Badini che conquista anche il bronzo a squadre. 
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lunedì 20 maggio 2019

La Ssd con il gotha della corsa in montagna

Nel cuore della Vallesabbia questo fine settimana si è presentato il gotha della corsa in montagna, difatti a Casto si sono svolti i Campionati Italiani di corsa in montagna per le specialità Vertical e Lunghe Distanze che erano aperti anche ad atleti stranieri.
Nel vertical femminile dominio assoluto di Andrea Mayr, in pratica la migliore atleta mondiale della corsa in montagna (6 campionati del mondo, 4 campionati d'europa, 4 coppe del mondo, record mondiale del km verticale senza bastoncini in 35.40) che ha coperto i 1000 metri di dislivello in 38.39 infliggendo un distacco di ben 4 minuti a Pimitive Nyriora, al terzo posto Valentina Belotti che conquista il titolo italiano di specialità. Nel categoria maschile il migliore è stato Davide Magnini anche lui autore di un prestazione eccezionale che lo porta ad abbassare il record della manifestazione portandolo a 35.17, sul secondo gradino Elhousine Elazzoui che precede Hannes Perkmann.
Tra i 192 atleti 6 vestivano la divisa neroverde della Ssd Bagolino: il migliore dei nostri è stato Daniele Melzani, seguito dal Giorgio Scalvini, Sergio Zanetti, Davide Melzani e Graziano Salvadori. Citazione particolare per Marta Pelizzari, alla quale da un paio di mesi è venuto il pallino della corsa e ha deciso di indossare per la prima volta un pettorale proprio in una di quelle gara da far tremare le gambe.
Il giorno seguente è stata la volta del Trofeo Nasego oramai una classica della podismo su sterrato, anche qui non potevano mancare i top runners mondiali, vittoria dello scozzese Andrew Douglas che stabilisce il nuovo record della manifestazione in 1.35.37 distanziando di un minuto Sylvian Cachard a sua volta seguito da Robert Surum, primo italiano Martin Dematteis che conquista il titolo nazionale, strepitoso ottavo Alberto Vender della Atletica Valchiese e ottimo decimo Alessandro Rambaldini sulla strada della preparazione verso i mondiali. Gara femminile dal sapore africano con vittoria di Lucy Wambui Murigi, anch'essa con il nuovo record del percorso in 1.52.23, podio completato da Sara McCormack ed Erica Ghelfi che si laurea campionessa italiana di lunghe distanze. Ottime le prestazioni dei nostri portacolori con Daniele Scalvini, Graziano Schivalocchi, Massimo Stagnoli, Cristian Scinica, Marco Zanetti e Giorgio Zanetti e non poteva mancare ovviamente la quota rosa con Elena Fusi.
Oltre alla semplice cronaca vorrei esprime un'opinione personale in merito alla partecipazione a questo tipo di manifestazioni: sono ampiamente soddisfatto che i miei compagni di squadra abbiano voglia e, perché no, il coraggio di mettersi a confronto con i migliori al mondo pur sapendo di prendere distacchi elevati ma con l'appagamento di dire io ci sono e pur avendo la certezza che stavolta Davide non riuscirà ad avere la meglio su Golia.
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Non solo Nasego nel weekend passato ma anche la Garda Trentino Trail che si è svolta sui monti dell'alto Garda e che ha visto la partecipazione dei "poteri forti" del gruppo podistico bagosso. Tre erano i percorsi disegnati per la manifestazione trentina, il lungo di 60 km vinto da Enzo Romeri e Simona Gambaro, il medio di 42 km vinto in coppia da Cristian Modena e Francesco Trenti mentre nelle donne ad imporsi è stata Francesca Pretto ed infine quello da 30 km dominato da Robbie Britton e Martina Valmassoi. E i poteri forti? Veronica Melzani e Fabio Dionisi hanno dato fondo alle loro energie sui 30 km concludendo un'altra belle esperienza scorrazzando di corsa sui monti. Citiamo anche la bagossa Sara Scalvini (atleta libera) che ha corso anche lei sulla distanza media.
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Anche in questo fine settimana non poteva mancare una gara ultra e ovviamente è uno dei soliti noti ad averla completata: Maurizio Scalvini difatti ha coperto tutti i 73 km delle Porte di Pietra sul percorso che si snoda al confine tra Liguria e Piemonte. Le condizioni del terreno e atmosferiche hanno reso durissimo lo svolgimento della gara per tutti gli atleti, il commento del nostro alfiere ne è una perfetta sintesi: "fango dall'inizio alla fine, e poi il freddo in quota con forte vento, acqua non tantissima, corso pochissimo, non si stava in piedi, tre voli in discesa, chi non aveva le racchette cercava dei bastoni, visto poco del paesaggio per la nebbia" detto questo direi nulla da aggiungere tranne che la foto al traguardo. Vittoria di Fulvio Dapit e Daniela Bonnet.
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martedì 14 maggio 2019

Taaaac altra domenica altra gara

Ci si siede tranquillamente sul divano guardandosi i polpastrelli rilassati dopo le sfuriate sulla tastiera delle settimane scorse e taaaac ecco la foto sul gruppo whatsapp che ti avvisa che quella rompiscatole della presidentessa della podistica ha messo di nuovo il pettorale .... ma che cavolaccio!
Ebbene si, pure alla storica Corsa in Montagna di Collio di Vobarno giunta alla 35a edizione si è presentata Veronica Melzani e a difendere i colori neroverdi c'era anche il nipote Jacopo che di gran foga ha concluso la sua prova andando a conquistare la meritata premiazione nella propria categoria.
Per la cronaca la vittoria maschile è andata al fortissimo Davide Danesi mentre nella femminile a giungere prima al traguardo è stata Salvi Dorina.
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martedì 30 aprile 2019

Chi più ne ha più ne metta!

Senza pausa e senza sosta la settimana appena trascorsa per i veloci piedi bagossi, iniziamo in termini temporali dall'anniversario della liberazione d'Italia, data nella quale si ricorda quella che fu per il nostro paese una nuova primavera. 
Il 25 aprile sui monti di Boniprati sopra Pieve di Bono si è corsa la Chiese Run, gara di 9.5 km con un dislivello di 600 m+, altissimo il livello come sempre quando si va in terra trentina, la gara ha visto il duello azzurro tra Alessandro Rambaldini e Alberto Vender con la vittoria di quest'ultimo e il terzo posto della promessa Luca Merli, al femminile dominio di Arianna Pasero.
Buona la partecipazione dei nostri portacolori sui pendi tridentini, a distinguersi in particolare Luca Morandi che conquista un ottimo terzo posto di categoria, da segnalare anche il debutto assoluto per Cristian Scinica, tra gli altri presenti anche Fabio Dionisi, Luca Fusi, Veronica Melzani e Elena Fusi
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Il 26 aprile si è ancora in "terra straniera" ed in particolare in Toscana dove Mario Asciana ha voluto provare se il suo orologio arrivava a contare i km in triplice cifra! Mario alla Tuscany Trail ha percorso ben 103 km e 3200 m+ in poco più di 14 ore e oltretutto classificandosi con un ottimo 50° posto! L'indimenticabile Adriano De Zan direbbe: chapeau!
Per la cronaca le vittorie sono andate a Ippolito Dominoni e Sarah Morwood, si è corsa anche la 160 km vinta dal fortissimo Alexander Rabensteiner e da Giulia Magnesa 
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Il 27 aprile Maurizio Scalvini ha affrontatoaffrontato l'ennesimo Trail, questa volta di  51 km e 2750 m+, il Laives Trail, concludendo in 8 ore e 26. La gara è stata vinta da Johannes Klein e Anna Pedevilla.
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Sempre nella giornata di sabato si sono disputate altre due competizioni che hanno coinvolto tesserati e non della Ssd Bagolino. La Ötzi Alpin Marathon, triathlon atipico che si corre in solitaria o in squadra. Il percorso che da Naturno sale fino al ghiacciaio della Val Senales per un totale di 42 km e 3200 m+ è diviso in frazioni da percorrere con la Mtb, con le sole scarpe ai piedi e con gli sci da alpinismo. Il team bagosso composto da Alfio Dagani, Daniele Melzani e Stefano Dagani ha ottenuto un ottimo 9° posto. Da segnalare la performance del trentino di Roncone Patrick Facchini che vince la solitaria.
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Sempre la mattina di sabato si è svolta quella che si ben dire la regina delle competizioni di scialpinismo, il Mezzalama. Al via anche qui un team tutto bagosso con Massimo Caré, Danilo Mora e Marco Pelizzari che purtroppo non riescono a giungere al traguardo ma tanto di cappello per aver avuto il coraggio di accettare la sfida, sarà per la prossima! 
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Il 28 aprile c'è stata la prima tappa del Grand Prix con la Gamba Buna Trail di 10 km e 600m+, anche qui firma la vittoria Alessandro Rambaldini seguito da Marco Zanoni e dal predestinato Davide Bottarelli, al femminile vittoria per Stefania Cotti Cottini su Nives Carobbio e Monica Seraghiti. 
Foltissima la presenza neroverde con ben 13 atleti. Marco Maini si ripresenta al traguardo dopo qualche mese di assenza con un buonissimo secondo posto di categoria, Luca Morandi anche lui nuovamente a podio con un ottimo argento di categoria, Cristian Scinica che dal non aver mai fatto una gara è passato a farne due in quattro giorni, Fabio Dionisi e Veronica Melzani anche loro alla doppietta settimanale con il pettorale sul petto, tra i nostri bravissimi alfieri anche Daniele Bordiga, Daniele Scalvini, Marco Zanetti, Sergio Zanetti, Cristian Fusi, Emanule Scalvini, Maurizio Scalvini e Giorgio Zanetti.
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